mercoledì 11 luglio 2012

L'italia del digital divide e dei domini accentati

Dalle 14 di oggi è possibile registrare domini .it con l'utilizzo dei caratteri accentati.
Oggi la stampa italiana si è prodigata di lodi per l'implementazione dello standard IDN per i domini .it e si è premurata di diffondere moniti sui pericoli di phising, cybersquatting, etc...
Niente male per un authority (quella italiana) che solo fino a un paio di anni fa obbligava a registrare i domini per mezzo del fax.

Come sempre accade all'apertura di una nuova estensione si è verificata la solita corsa all'accaparramento dei domini più gettonati (come caffè.it, papà.it, pubblicità.it) e come sempre accade in questi casi sono riuscito a registrare solo un quarto dei domini che mi erano stati commissionati :( a causa delle partnership che industrie come sedo ed affini hanno con le authority).

Personalmente sono molto scettico riguardo l'implementazione di questo formato nei domini .it.
Per prima cosa si tratta di una tematica sentita esclusivamente in europa (che ha la maggior concentrazione di caratteri "strani" e tanto che è adottata principalmente dalle estensioni .ch e .eu ed ora .it) in più non è una tecnologia supportata nativamente da tutti i dispositivi (in tanti mi hanno chiesto il significato dei caratteri xn-- q4a etc..) e che si basa su una conversione ascii-unicode che non ho idea di quanto sia supportata nei software che vengono utilizzati per la normale gestione di internet (web server, dns server, mail sever).

In definitiva, almeno per ora, sconsiglio l'uso di tali domini :)




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